Impermeabilizzazione discariche: la tecnica del capping
Le operazioni di impermeabilizzazione delle discariche hanno un ruolo fondamentale nella gestione dei rifiuti. In particolare, il metodo del capping avviene posizionando delle coperture ,dette geomembrane impermeabilizzanti, che isolano tutte quelle sostanze ritenute nocive nocive, evitandone la diffusione nell’ambiente. Oltre alla sicurezza, il capping è una metodologia che controlla la fuoriuscita del percolato e l’odore dei rifiuti, riducendo le emissioni di eventuali gas emanati durante la loro decomposizione, i cosiddetti biogas.
Grazie alle innovazioni tecnologiche apportate, i sistemi di impermeabilizzazione delle discariche hanno migliorato le applicazioni e rafforzato i vantaggi. Infatti, attraverso il capping si viene a creare una vera e propria barriera tra materiali contaminanti e superficie. In questo modo si protegge sia l’uomo che l’ambiente dagli effetti dannosi del contenuto.
I vantaggi delle impermeabilizzazioni tramite capping
Per garantire la sicurezza di qualsiasi discarica, è importante stabilire un buon progetto a livello ingegneristico affinchè il sito conservi le proprie funzioni in maniera efficiente e sicura. Parlando di impermeabilizzazione delle discariche, il capping ha proprio la funzione di monitorare ed evitare il rilascio di agenti inquinanti. L’impermeabilizzazione di una discarica tramite capping, infatti, viene eseguita in base alla tipologia di rifiuti, al clima della zona e tiene conto di quelli che saranno gli usi futuri del sito in oggetto.
Attraverso un’attenta pianificazione e adeguate precauzioni, una discarica può preservare il suo ciclo di vita. In particolare, i vantaggi del capping sono:
Impedire le infiltrazioni delle acque meteoriche ed evitare che un eccesso di percolato arrivi all’interno delle acque sotterranee.
Evitare che il vento disperda possibili gas nocivi in tutto l’ambiente circostante
Controllo delle emissioni di biogas (come il metano) provenienti dalla frammentazione batterica dei rifiuti e delle sostanze chimiche “volatili”
Proteggere le persone e l’eventuale fauna selvatica dal contatto con il materiale pericoloso
Creare il terreno adatto alla crescita della vegetazione
Attenua il problema ricorrente dell’erosione, che avviene successivamente alla chiusura di una discarica.
Impermeabilizzazione discariche: come avviene
Per realizzare correttamente le opere di impermeabilizzazione delle discariche o impianti per la raccolta dei rifiuti, è necessario svolgere alcuni passaggi. Si parte con una fase di progettazione scrupolosa per poi scegliere i materialiper le barriere di contenimento. Questa protezione è destinata a trattenere sostanze, materiali inquinanti o il liquido del percolato. Per tutte queste funzioni è opportuno scegliere un materiale resistente e performante.
L’impermeabilizzazione delle discariche prevede la realizzazione di un vero e proprio bacino destinato allo stoccaggio dei rifiuti. Viene depositato un primo strato composto da materiali naturali (come argilla o terra); successivamente si posa la barriera sintetica, ovvero le geomembrane in polietilene, materiale molto resistente che funge da protezione e drenaggio.
Per realizzare un progetto duraturo, è bene affidarsi a professionisti del settore. In quest’ottica, Franco S.r.l. si pone come azienda altamente specializzata nella progettazione di sistemi di impermeabilizzazione per discariche destinate alla raccolta di rifiuti urbani o speciali pericolosi e non con il sistema del capping, utilizzando prodotti e materiali di qualità e certificati.