Smaltimento rifiuti edili: una gestione corretta a beneficio della comunità

22 Giugno 2022
Redazione
Smaltimento rifiuti edili in puglia

Smaltimento rifiuti edili: una gestione corretta a beneficio della comunità

Lo smaltimento dei rifiuti edili è un argomento quanto mai attuale e delicato. D’altronde, gran parte dei rifiuti speciali esistenti a livello nazionale ed europeo deriva proprio dagli scarti di cantiere in seguito a costruzioni e demolizioni. Ecco perché la gestione consapevole, che include il riciclo dei rifiuti edili, rappresenta un importante step nell’ottica dell’economia circolare.

Infatti, vi sono delle normative, regolate dal Testo Unico Ambientale (TUA) che fanno riferimento al Decreto Ministeriale del 5 aprile 2006, n.186, da seguire necessariamente in caso di smaltimento di rifiuti speciali. Tra questi, come detto, rientrano anche quelli edili e, come da normativa, devono essere smaltiti da chi quei rifiuti li ha prodotti. In particolare, i rifiuti prodotti in edilizia sono destinati al riciclo oppure allo smaltimento in discarica. Per gestire il tutto, però occorre che l’impresa produttrice sia iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, proprio come Franco Srl.

La classificazione dei rifiuti edili

È importante puntualizzare che i rifiuti edili sono di diversa natura e si differenziano anche in base al settore d’attività in cui sono stati prodotti. Dalle macerie ai rifiuti inerti al cartongesso, cemento, materiali isolati, legno, plastica ecc… tutti questi, e molti altri, devono essere classificati per poi individuare il corretto processo di gestione. Capire se hanno bisogno di essere smaltiti oppure è possibile riciclarli. Quest’ultima, dovrebbe essere l’opzione da seguire nella maggior parte dei casi. Una scelta a minore impatto ambientale, a differenza dello smaltimento in discarica.

In linea generale, la caratterizzazione dei rifiuti è segnalata attraverso un codice CER. In particolare, i rifiuti di cantiere sono identificati con il codice CER 17 che indica i “rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione, compresi quelli provenienti da siti contaminati”. Questo codice racchiude tutti i materiali di scarto come quelli precedentemente elencati dei quali si raccolgono anche delle informazioni riguardo la composizione chimico-fisica.

Grazie al codice CER, la ditta incaricata ha la possibilità di identificare con precisione la modalità di smaltimento dei rifiuti. In questo modo è possibile tutelare non solo l’ambiente ma anche tutta la comunità.

raccolta rifiuti su cantiere

Dalla raccolta al riciclo o smaltimento dei rifiuti edili

Il codice CER ha una notevole importanza non solo per l’individuazione del rifiuto in sé ma anche durante il suo confezionamento. Infatti, i rifiuti, una volta divisi per categoria, sono trasportati in container appositi e, per questo, il trasporto deve avvenire in sicurezza con l’opportuna confezione. Anche per questo motivo, l’azienda Franco Srl è dotata di un vasto ed eterogeneo parco mezzi atto a garantire un trasporto tracciabile e sicuro anche per carichi ingenti.

La classificazione effettuata, infine, sarà l’indicatore che determinerà il destino per il singolo rifiuto, ovvero lo smaltimento o il riciclo. Quest’ultimo, alla luce dei recenti obiettivi che guardano verso l’economia circolare, è sicuramente l’opzione più idonea da adottare.

Infatti, l’obiettivo è quello di ricorrere il meno possibile alla discarica, adottando delle politiche di recupero dei materiali e indirizzando il produttore dei rifiuti ad una gestione corretta e consapevole.

Un impegno che continua a mantenere Franco Srl durante la realizzazione di tutte le sue opere, pubbliche e private. Tutto è pensato per gestire in maniera ottimale qualsiasi tipologia di rifiuto, anche quelli pericolosi, in modo da garantire la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo e della sua popolazione.